La ricetta della zeppola dolce di Peppe Guida
Peppe Guida
Giuseppe Guida, chef dell'Antica Osteria Nonna Rosa, ci presenta le sue zeppole dolci. Nate nel 700 ad opera dei fornai napoletani, che le preparavano per la festa di San Giuseppe, le zeppole sono ancora oggi uno dei pilastri delle friggitorie napoletane, dove non mancano mai, nè nella loro versione dolce, nè in quella salata.
Ingreidenti
Procedimento
Mettete a bollire le patate con tutta la buccia. Disponete la farina a fontana su una spianatoia. Aprite le uova all’interno della fontana, quindi mettete il burro a pezzetti, le patate schiacciate, lo zucchero, la vanillina e la buccia del limone, salate sui bordi.
Cominciate ad impastare aiutandovi con le punta delle dita, aggiungendo poca farina alla volta. Quando l’impasto avrà cominciato ad assumere consistenza aggiungete il lievito di birra, sciolto in 25 gr di latte tiepido. Impastate il tutto, fino a quando l’impasto non risulterà liscio e omogeneo. Mettete a riposare per mezz'ora.
Passata la fase di lievitazione, staccate una pallina dall’impasto, rotolatela sulla spianatoia infarinata fino a formare una strisciolina di circa un 1,5 cm di spessore. Tagliatela ad una lunghezza di circa 10/12 cm e ricongiungete le due estremità a formare la graffa. Fate attenzione a non farle troppo piccole perchè lievitando il buchino della ciambella potrebbe scomparire.
Friggete le graffe in abbondante olio di arachide alla temperatura di 170-180°. Giratele una volta per farle cuocere da entrambe i lati fino a fargli raggiungere una bella doratura. Scolatele con l’aiuto di una schiumarola e fatele asciugare su carta assorbente. Quindi passatele nello zucchero e nella cannella.
Cominciate ad impastare aiutandovi con le punta delle dita, aggiungendo poca farina alla volta. Quando l’impasto avrà cominciato ad assumere consistenza aggiungete il lievito di birra, sciolto in 25 gr di latte tiepido. Impastate il tutto, fino a quando l’impasto non risulterà liscio e omogeneo. Mettete a riposare per mezz'ora.
Passata la fase di lievitazione, staccate una pallina dall’impasto, rotolatela sulla spianatoia infarinata fino a formare una strisciolina di circa un 1,5 cm di spessore. Tagliatela ad una lunghezza di circa 10/12 cm e ricongiungete le due estremità a formare la graffa. Fate attenzione a non farle troppo piccole perchè lievitando il buchino della ciambella potrebbe scomparire.
Friggete le graffe in abbondante olio di arachide alla temperatura di 170-180°. Giratele una volta per farle cuocere da entrambe i lati fino a fargli raggiungere una bella doratura. Scolatele con l’aiuto di una schiumarola e fatele asciugare su carta assorbente. Quindi passatele nello zucchero e nella cannella.